Salviamo case

d
Consulenza legale
h
Consulenza immobiliare
Costi personalizzati
h
Regolamentato da contratto
Sei fortemente indebitato ed il tuo timore più grande è che tu possa perdere la tua casa? Stai vivendo il periodo più drammatico della tua vita. Ma sappi che il tempo vale oro in questo momento, non pensare a cosa avresti potuto fare meglio prima ma pensa a cosa potrai fare da questo momento in poi per salvare la tua vita e quella dei tuoi cari.   Noi siamo al tuo fianco e possiamo aiutarti a gestire in maniera ottimale il tuo debito.   Operiamo con successo dal 2019, ma oggi, per contrastare l’azione esecutiva dei tuoi creditori (se illegittima), abbiamo un’arma in più: la recente sentenza della Cassazione Sezioni Unite 06 aprile 2023 n. 9479 sul c.d. “giudicato implicito” dopo le pronunce della Corte di Giustizia UE

Raccontaci cosa è successo:
1) Non hai ancora ricevuto richieste di pagamento, ma sei consapevole di non aver pagato rate del mutuo e temi che tra un po’ la Banca bussi alla tua porta? Non temere, la tua casa è ancora al sicuro, ma sappi che non hai molto tempo a tua disposizione.
2) Hai ricevuto un decreto ingiuntivo, un precetto o un pignoramento immobiliare? Ecco, la banca ha agito ma sei ancora in tempo per mettere in salvo la tua casa.

Un aspetto che viene ignorato molto spesso da chi si trova nella tua situazione è che, purtroppo, laddove ci si arrendesse, decidendo di perdere la casa, ciò non vorrebbe dire che il tuo debito sia stato estinto.

Ti facciamo un esempio.
La Banca con il decreto ingiuntivo ti chiede €. 250.000 ma con la vendita all’asta della tua casa ne recupera €.150.000. Sai cosa vuole dire? Che non solo avrai perso la tua casa ma che la banca continuerà ad attaccarti.

Per questo, hai bisogna di chi riesca a gestire con esperienza e professionalità la tua situazione debitoria consentendoti di salvare la tua casa, eliminare i tuoi debiti e farti tornare a vivere. Ti spieghiamo come, in questo breve video e rispondendo ai dubbi più frequenti.

Prima di continuare, se lo desideri, compila il questionario per aiutarci a conoscere meglio la tua situazione.

Qualche nozione tecnica può risultarti utile.

Che tu sia un imprenditore oppure un privato, se il tuo immobile (appartamento, casa, villa, negozio, garage, capannone) è stato pignorato e ora il tribunale sta tentando di venderla all’asta, significa che hai trascurato per lungo tempo la situazione di difficoltà e le carte che ti sono state inviate. Ciononostante, non tutto è perduto: abbiamo diverse possibilità per chiudere la procedura e farti conservare il tuo immobile. Riacquistarlo non è possibile (il debitore non può partecipare alle aste e ricomprare il suo immobile) e comunque non risolverebbe il debito che rimane sempre intero e viene ridotto dell’importo recuperato dall’asta.


Attraverso l’asta immobiliare, il giudice dispone la vendita forzata di un immobile per soddisfare, con la liquidità ricavata dalla vendita, solo in parte il debito nei confronti di uno più creditori.
Conosci i rischi dell’asta? Innanzitutto, il valore del tuo immobile viene ridotto significativamente già dall’inizio e la stima è sempre inferiore al valore di mercato (cioè se riuscissi a vendere l’immobile tramite un’agenzia immobiliare o direttamente sul mercato). Inoltre, una volta ribassato il valore di mercato, è possibile che la prima asta vada deserta, ossia che nessuno sia interessato ad acquistare l’immobile, neanche all’offerta minima richiesta per aggiudicarselo. In questo caso, ci sarà una seconda asta, e il prezzo della casa si abbasserà ulteriormente, fino al 25% in meno, per risultare più appetibile a attrarre offerenti. Il ribasso si ripeterà ancora nel caso in cui anche la seconda asta andasse nuovamente deserta. Spesso infatti, all’asta gli immobili vengono svenduti a un prezzo bassissimo (lo sanno bene gli speculatori), che può scendere anche a meno del 50% del prezzo base (che a sua volta è già inferiore a quello di mercato). 

 

Va bene, anzi male, ma potresti pensare che così almeno avrai ripulito il debito e potrai ricominciare le tua attività o la serenità della tua vita. Purtroppo non è così: il ricavato dalla vendita quasi sempre non sarà sufficiente a saldare il debito. 

 

E un debito – come diceva quella famosa pubblicità dei diamanti – è per sempre: si trasmette anche agli eredi. Pensaci, devi liberarti del debito anche per non lasciarlo – un giorno, più lontano possibile – ai tuoi figli o eredi! I creditori, infatti, possono rifarsi su tutto il patrimonio del debitore, attuale o futuro, anche su altri beni immobili, oppure su altri crediti, stipendi, fino alla pensione (nei limiti di 1/5 e della minima soglia di vivibilità).


Noi possiamo evitare tutto questo!

Sia chiaro che noi – a differenza dei nostri concorrenti, non acquistiamo né acquisteremo mai il tuo immobile, né direttamente, né all’asta. La soluzione che ti proponiamo non è di comprare il tuo immobile e lasciarti in affitto o rivendertelo in futuro. Non siamo speculatori, ma facilitatori della soluzione definitiva del debito!

Quando il tuo immobile è stato messo all’asta vuole dire che il Tuo creditore (che può essere una banca, l’Agenzia delle Entrate e della Riscossione oppure un privato) è arrivato alla fase finale del procedimento esecutivo.

La casa è un bene prezioso, per questo il creditore, prima di metterla in vendita, è tenuto a svolgere una serie di attività, che ti permetteranno di conoscere anzitempo le sue pretese.

 

Te le riassumiamo brevemente, cosí potrai renderti conto in che fase ti trovi (ed in base a questo studieremo una strategia ad hoc per te).

Prima dell’atto di pignoramento immobiliare dovresti aver ricevuto un atto di precetto, con il quale ti è stato intimato il pagamento di una determina somma, sulla base di un titolo esecutivo.

 

Cos’è un titolo esecutivo?

– sentenze;
– decreti ingiuntivi divenuti definitivi (non avendo il debitore proposto opposizione);
– le cambiali e gli assegni bancari e postali;
– gli atti ricevuti stipulati dal notaio, relativamente alle obbligazioni di somme di denaro in essi contenute, per esempio un contratto di compravendita.

 

Nell’atto di precetto ti verrà indicato un termine per effettuare il pagamento (che non sarà inferiore a 10 giorni).
Trascorsi questi giorni, senza che di tua spontanea volontà avrai effettuato il pagamento di quanto richiesto, il creditore procederà alla notifica dell’atto di pignoramento, che verrà poi trascritto nella conservatoria dei registri immobiliari (in tal modo il creditore si garantirà l’inefficacia di vendita successive dell’immobile all’iscrizione del pignoramento).

 

Trascorsi dieci giorni dalla notifica dell’atto di pignoramento, senza che tu abbia fatto opposizione, il creditore dovrà depositare istanza di vendita del tuo immobile ed entro 120 giorni dovrà procedere al deposito di documentazione relativa alle iscrizioni e trascrizioni relative all’immobile effettuate nei venti anni anteriori il pignoramento.

 

Il Giudice, dopo aver controllato la documentazione depositata dal creditore, nomina un esperto (che valuterà il tuo immobile e stabilità il prezzo base d’asta) ed il custode (che avrà il compito di gestire e amministrare la tua casa e fino al momento della vendita, per garantirne l’integrità e la conservazione in ottimo stato).

Se tieni sotto controllo la cassetta della posta, possiamo evitare che la tua casa sia messa all’ asta.

La legge prevede molti strumenti per tutelarti ma che devono essere esercitati entro determinati termini.

 

– Hai ricevuto un decreto ingiuntivo? Puoi fare opposizione entro i 40 giorni successivi da quando hai ricevuto la richiesta di pagamento (in determinati casi è ammessa anche un’opposizione dopo i 40 giorni, ma devi dimostrare di non avere avuto conoscenza per ragioni a te non imputabili).

– Hai ricevuto un precetto? Puoi proporre opposizione entro 20 giorni contestando la somma che ti è stata richiesta oppure vizi formali nell’atto.

– Anche quando hai ricevuto il pignoramento puoi proporre opposizione: il giudice sarà tenuto a pronunciarsi con sentenza e decidere se si dovrà procedere con l’esecuzione oppure eventualmente sospenderla.

 

– Se dovessi iniziare una trattativa con la banca, potresti accordarti per la sospensione della procedura esecutiva fino a 24 mesi.

Purtroppo non è cosí.
O meglio, dipende dall’entità del tuo debito.

1) Il debito è inferiore all’offerta minima di vendita all’asta: il creditore recupererà il proprio credito e la differenza sarà data a te.
2) Il debito è pari all’offerta minima di vendita all’asta: perderai la tua casa.
3) Il debito è superiore all’offerta minima di vendita all’asta: perderai la tua casa ed il tuo debito non sarà estinto. Cosa vuol dire? Che il tuo creditore potrà continuare a perseguitarti, pignorando il tuo stipendio o altri beni.

Soluzione n.1. (prima che la casa vada all’asta, se puoi offrire un importo alla banca). Con Salviamocaseimprese innanzitutto cercheremo di evitare che la casa vada all’asta. Cercheremo da un lato di ridurre il debito, facendolo periziare ed accertare (anche in Tribunale) l’esatto ammontare del debito, dall’altro troveremo un accordo con i creditori . La banca rinuncerà a una parte del credito pur di realizzare il più presto possibile e rientrare di una parte del credito senza dover iniziare o proseguire processi e pignoramenti lunghi e costosi. Il debitore, in questo caso ottiene la soluzione definitiva del debito e la chiusura totale della sua posizione debitoria, e nessuno avrà più nulla a pretendere nei suoi confronti: anche i tuoi figli saranno salvi e l’azienda potrà continuare ad operare serenamente.
Questa pratica si chiama saldo e stralcio, e Salviamocasaimprese è la migliore in Italia ad offrire questa soluzione. Salviamo – quando è possibile – la tua casa dalla vendita forzata, trattiamo con i creditori per far diminuire il tuo debito e saldarlo, ci occupiamo della ripulitura completa della tua fedina finanziaria, in modo che tu possa ricevere nuovi prestiti in futuro, spesso riusciamo anche a ricavare per te un vantaggio economico per ritrovare serenità e dignità. Qualora il pignoramento fosse già in fase avanzata (l’asta è tale).

Soluzione n.2 (prima che la casa vada all’asta, se non riesci ad offrire un importo alla banca). Se non disponi di aiuti economici o non riesci ad ottenere un altro finanziamento per offrire un importo che la banca o il creditore ritenga congruo, il tuo immobile potrà servirti per appianare tutto il debito e una volta per tutte. Il valore dell’immobile sarà però quello di mercato, come valutato da esperti privati e indipendenti e da agenzie immobiliari. Venderemo il tuo immobile al migliore offerente, come se fosse libero da vincoli e pignoramenti. Non è follia: il tuo immobile potrà essere venduto solo se libero, solo se avremo trovato una soluzione definitiva al tuo debito! Ci avvaliamo per queste operazioni della consulenza dei migliori Studi Legali del settore ed avrai la più ampia garanzia che il debito si paga solo se è definitivo. Dalla vendita dell’immobile riuscirai ad ottenere anche il pagamento di tutte le spese e spesso otteniamo anche la restituzione al proprietario di una differenza tra il prezzo ricavato, i costi sostenuti e il debito ridotto. Potrai ritrovare serenità nella tua vita, privata e aziendale, affittando un nuovo immobile, a volte anche comprandone uno (ovviamente più piccolo o in altra zona).

Soluzione n.3 (se la casa è già all’asta). Svolgiamo tutte le attività della precedente ipotesi n.2. Concludiamo l’accordo con la banca o il creditore, facciamo cancellare il pignoramento e contestualmente vendiamo libero. Un notaio sarà presente all’operazione, che si chiama proprio “contestuale” per ché tutte le operazioni avvengono davanti al Tribunale e al notaio contestualmente: il creditore e il debitore firmano l’accordo a stralcio, l’acquirente versa il prezzo, che serve (in parte o tutto) ad estinguere il pignoramento e a salvare la casa dall’asta. Chi compra è garantito che paga ed acquista una casa libera da trascrizioni o iscrizioni ipotecarie.

Se ti rivedi in tutto quello che fino ad ora ti abbiamo raccontato, la consulenza di Salviamocaseimprese potrà essere la tua ancora di salvezza.

 

Non perdere altro tempo, Contattaci (clicca qui)  chiama il numero 081 662338 o scrivi a salviamocaseimprese@gmail.com indicando i tuoi dati, raccontandoci brevemente il tuo problema: sarai ricontattato immediatamente.

 

Tutta l’operazione sarà regolata da un contratto: delegherai la nostra società a trattare con i tuoi creditori, permettendoti di ottenere la chiusura totale della tua posizione debitoria ed il ritorno ad una vita serena e dignitosa.